MULTI-MEDIA
Progetto di ricerca e formazione in servizio per Insegnanti di Educazione Fisica, della Scuola dell´ Infanzia ed Elementari - Bologna, 2001-2004
Studiare l´esito delle programmazioni didattiche affrontando una sorta di verifica delle proposte "in situazione didattica complessa", indurre la riflessione: come fare se … come comportarsi quando … osservare i comportamenti e le discordanze tra la proposta⁄richiesta dell´insegnante e le esecuzioni degli allievi, le impreviste situazioni che si presentano in palestra e i modi con cui l'insegnante affronta e risolve quella situazione non programmata.
Come si può conciliare il principio "la didattica è una scienza" con l´altro "esigenza di poter adattare e quasi improvvisare", durante una lezione programmata ma non linearmente condotta o fruita?
Dalla scuola dell´infanzia alle superiori abbiamo proposto il tema dell´EQUILIBRIO, individuato come caratterizzante nel più vasto campo del MOVIMENTO, e proposto alle scolaresche come
• esperienza, nella scuola dell´infanzia
• abilità, nella scuola elementare
• utilizzabile e orientato, nella scuola media
• orientato e finalizzato, nella scuola superiore in un´ideale successione di educazione al movimento attraverso il movimento.
Le classi hanno svolto la lezione "ripresa" nella loro palestra, bella o brutta che fosse, luminosa o buia, ariosa o angusta.
Anche queste condizioni, forse, caratterizzano la scelta e la programmazione, e influenzano le "situazioni didattiche complesse".
Abbiamo portato l´attenzione dell´insegnante sulla "scontata" necessità di praticare l´arte, difficile e sinuosa, della didattica senza prescindere dall´altrettanto necessaria programmazione, fondata sulla scienza della teoria e metodologia disciplinare?
È una produzione dell´Ufficio Scolastico Provinciale Bologna, Ufficio Educazione Fisica di Bologna.